la ragazza scomparsa poco dopo l’arresto del fidanzato. “Voleva proteggerlo” disse la mamma in un appello diffuso tramite Penelope Italia
PISA -. Penelope Italia, ha diffuso personalmente gli appelli che la mamma di Khrystyna Novak, scomparsa il 2 novembre scorso a Castelfranco di Sotto, inviava direttamente dall’Ucraina.
La ragazza di 29 anni, era scomparsa poco dopo l’arresto per spaccio del suo fidanzato, Airam Gonzalez Negrim e all’inizio si era “sperato” in un sequestro di persona che, tramite qualche appello, si sarebbe potuto risolvere con il rilascio della ragazza.
Proprio per questo sua mamma aveva sperato di smuovere la coscienza di qualcuno diffondendo degli accorati appelli tramite la nostra associazione.
Ma gli inquirenti, che in questi mesi hanno tenuto il massimo riserbo, si sono da subito concentrati sul vicino di casa, nonchè affittuario della coppia, Francesco Lupino, un tatuatore di 50 anni.
Troppe le incongruenze nel suo racconto di quegli ultimi giorni che coincidevano con la scomparsa della ragazza.
Lupino inoltre, sembra fosse coinvolto nei traffici illeciti del compagno di Khrystyna e che sia stato lui stesso a denunciare il ragazzo per farlo arrestare.
Khrystyna aveva più volte espresso il desiderio che il fidanzato si allontanasse dalle attività legate allo spaccio di stupefacenti; che sia stata l’ultima testimone scomoda da eliminare dopo l’arresto di Airam, tanto da spingere Lupino ad ucciderla per poi far sparire il cadavere?
Gli inquirenti hanno trovato tracce di sangue nell’appartamento di Francesco Lupini ed un suo cliente ha dichiarato di averlo visto uscire con dei sacchi neri la mattina successiva alla scomparsa di Khrystyna.
“Lei voleva solo proteggere l’uomo che amava” aveva dichiarato, come in una premonizione, la mamma della ragazza in uno degli appelli condivisi sui nostri profili Social.