Nuova ricerca
Tredici anni fa spariva, senza lasciare traccia, l’allora ventiduenne Andrea Liponi.
Nel fine settimana riparte una nuova azione di ricerca a Sirmiano.
“Abbiamo poche speranze che nostro figlio viva ancora e per questo siamo convinti che purtroppo sia morto proprio dove è sparito” dice Livio Liponi, il padre di Andrea, scomparso 13 anni fa e vicepresidente dell’associazione Penelope Trentino Alto Adige.
Andrea Liponi è scomparso dal 9 giugno 2008. Le ultime tracce dell’allora ventiduenne studente bolzanino si persero sopra Sirmiano, dove fu ritrovata l’auto dello scomparso. Nelle vicinanze della macchina furono ritrovati un paio di pantaloni, le scarpe ed alcuni documenti del 22enne. Nella stessa auto furono anche rinvenuti il cellulare, la patente e la carta d’identità di Andrea Liponi.
Allora i vigili del fuoco locali e gli operatori del soccorso alpino cercarono giorni e giorni lungo tutto il territorio tra Nalles e Tesimo e anche 300 alpini furono impegnati nelle ricerche. Purtroppo senza esito. Nessuna traccia di Andrea Liponi. Anche oggi, 13 anni dopo, non è ancora chiaro cosa successe quel 9 giugno. Ora, durante il prossimo fine settimana, è stata organizzata una ricerca ulteriore a Sirmiano.
Si cerca se vi è ancora traccia di qualcosa da quel giugno 2008, la’ dove è stata rinvenuta l’auto dello scomparso a Sirmiano. Il Comune di Nalles informa che l’ azione è organizzata e condotta da Penelope Trentino Alto Adige ODV/EO.
Non ci sono state segnalazioni dopo 13 anni dalla scomparsa di Andrea Liponi.
Poiché però anche in altri due casi di persone scomparse dopo oltre 10 anni furono ritrovati dei resti, i genitori di Andrea Liponi, insieme al criminologo Fabrizio Pace, hanno deciso di organizzare questa nuova ricerca.
“Forse troviamo qualche traccia e finalmente la certezza di quello che è successo a nostro figlio” dice Livio Liponi.
Alla ricerca di sabato e domenica prenderanno parte le unità cinofile del Canton Ticino che proprio recentemente hanno collaborato alla ricerca di Laura Perselli e Peter Neumair. “Intraprenderemo una prima ricerca nel territorio e ripercorreremo insieme i luoghi in cui appunto è scomparso Andrea” spiega Livio Liponi.
“Si tratta però di un ambiente difficile, irto e anche molto impervio” spiega il padre dello scomparso, che non vuole farsi troppe illusioni. “Abbiamo ricontrollato tutta questa zona con unità cinofile anche alcuni anni fa, ma purtroppo non trovammo nulla.”
Per i genitori questi ultimi 13 anni non sono stati facili. Le incertezze dovute al fatto di non sapere se il loro figlio fosse ancora in vita, sono difficile da vivere. “Abbiamo spesso sperato che Andrea fosse allontanato volontariamente: questa è l’unica speranza che sia ancora in vita” ricorda Livio Liponi.
A suo tempo arrivarono alcune segnalazioni anche da Trento. “Purtroppo però nessuna di queste fu confermata” dice il vicepresidente dell’associazione Penelope Trentino Alto Adige.
Oggi i genitori hanno il desiderio di ritrovare almeno i resti di loro figlio e poter dare quindi sepoltura. “È per questo che siamo venuti in contatto con Fabrizio Pace, che si è già occupato di casi di persone scomparse in Italia” spiega il padre del ventiduenne scomparso.
Dopo la scomparsa di loro figlio i genitori di Andrea Liponi hanno fondato l’Associazione regionale per il Trentino Alto Adige aderendo alla rete nazionale di Penelope Italia.
Anche oggi Mirella Spadotto, la mamma di Andrea, è presidente, e suo marito Livio, vicepresidente, della locale associazione. “E’ importante per noi che le persone scomparse rimangano nella memoria e che non vengano mai dimenticate” sottolinea Livio Liponi.
